L’eritropoietina vince sempre? (Curr Med Chem. 2013 Sep 16.,Epub ahead of print). In questo interessante articolo vengono analizzati rischi e benefici dell’eritropoietina. L’eritropoietina è approvata per stimolare l’eritropoiesi sia nel trattamento di anemie secondarie a malattie croniche renali o a neoplasie in pazienti sottoposti a chemioterapia (
www.fda.gov) ma è anche utilizzata in modo improprio a scopo dopante soprattutto da atleti di sport di resistenza. L’eritropoietina ad alte dosi, oltre ad aumentare la viscosità del sangue e conseguentemente il rischio di infarto, ictus, embolia polmonare, morte improvvisa, in alcuni modelli sperimentali svolge azioni neuro- e cardio-protettive. Queste azioni protettive sono legate alla presenza di recettori per l’eritropoietina in diversi tessuti e alle capacità dell’eritropoietina di stimolare la proliferazione e sopravvivenza cellulare ed il processo di angiogenesi. Tali proprietà sono, però, alla base anche di effetti nocivi e probabilmente contribuiscono a spiegare i risultati contraddittori ottenuti in studi condotti in pazienti anemici affetti da tumori trattati con eritropoietina (Dang C, et al.
Epoetin alfa: to give or not to give. J Natl Cancer Inst. 2013;105(14):1001-3. doi: 10.1093/jnci/djt172; Leyland-Jones B.
Erythropoiesis stimulating agents: a personal journey.J Natl Cancer Inst. 2013;105(14):999-1001. doi: 10.1093/jnci/djt171). Queste osservazioni rinnovano la preoccupazione legata all’uso di sostanze che stimolano l’eritropoiesi da parte degli atleti e confermano che l’assunzione di elevate dosi di eritropoietina comporta elevati e seri rischi per la loro salute.