SPORT SENZA DOPING informare per prevenire
Se avrai la pazienza di seguirci ti accompagneremo in un viaggio attraverso questi argomenti:
1. Doping, droghe, integratori e energy drink
2. Energy drink
3. Integratori
4. Cannabis
5. Le sostanze dopanti
6. Just say no!
Clicca sulle vignette di Marco Scalia per vederle ingrandite.
Buon viaggio!
Da un questionario sottoposto a circa 600 ragazzi emerge che circa un terzo non sa dare una definizione corretta di doping, confondendolo con l’uso di droghe, di integratori o di bevande energizzanti. Che cosa si intende, dunque, per doping?
Da un questionario sottoposto a circa 600 ragazzi emerge che circa un terzo non sa dare una definizione corretta di doping, confondendolo con l’uso di droghe, di integratori o di bevande energizzanti. Che cosa si intende, dunque, per doping?
...è l'uso (o abuso) di sostanze o medicinali o, talora, anche droghe (vedi definizione successiva), da parte di persone sane con lo scopo di aumentare artificialmente il rendimento fisico e migliorare le prestazioni sportive. L’uso del doping è un'infrazione all'etica dello sport e può nuocere gravemente alla salute.
Da un questionario sottoposto a circa 600 ragazzi emerge che circa un terzo non sa dare una definizione corretta di doping, confondendolo con l’uso di droghe, di integratori o di bevande energizzanti. Che cosa si intende, dunque, per doping?
...sono sostanze di origine vegetale o sintetizzate chimicamente, che agiscono sul sistema nervoso centrale provocando un'azione stupefacente, alterando lo stato di coscienza o il rendimento nelle prestazioni fisiche, e che possono portare all'assuefazione, alla dipendenza e alla tolleranza a tali sostanze.
Da un questionario sottoposto a circa 600 ragazzi emerge che circa un terzo non sa dare una definizione corretta di doping, confondendolo con l’uso di droghe, di integratori o di bevande energizzanti. Che cosa si intende, dunque, per doping?
...sono dei preparati che integrano la normale alimentazione e servono a completare elementi carenti nella dieta o a compensare le energie spese dopo un intenso sforzo muscolare. Tuttavia, gli integratori (soprattutto quelli acquistati tramite internet), nonostante non siano proibiti dalla WADA, sono spesso "contaminati" con sostanze dopanti proibite, come ad esempio anabolizzanti, che non vengono dichiarati nella composizione sulla confezione.
Da un questionario sottoposto a circa 600 ragazzi emerge che circa un terzo non sa dare una definizione corretta di doping, confondendolo con l’uso di droghe, di integratori o di bevande energizzanti. Che cosa si intende, dunque, per doping?
...le bevande energizzanti (in inglese energy drinks) sono bevande analcoliche contenenti sostanze reidratanti, principalmente elettroliti, carboidrati semplici, zuccheri, maltodestrine, aminoacidi come la taurina, vitamine del gruppo B, ma anche sostanze stimolanti come caffeina, ginseng, guaranà, che vengono utilizzate per reintegrare le perdite idrosaline e fornire energia dopo uno sforzo fisico. Da non confondere con gli sport drinks che sono reidratanti e non contengono stimolanti.
Da un questionario sottoposto a circa 600 ragazzi emerge che circa un terzo non sa dare una definizione corretta di doping, confondendolo con l’uso di droghe, di integratori o di bevande energizzanti. Che cosa si intende, dunque, per doping?
Gli agenti dopanti rientrano in questa lista di sostanze proibite realizzata dalla World Anti-Doping Agency (WADA)
Le bevande energizzanti (in inglese energy drinks) sono bevande analcoliche contenenti sostanze reidratanti, principalmente elettroliti, carboidrati semplici, zuccheri, maltodestrine, aminoacidi come la taurina, vitamine del gruppo B, ma anche sostanze stimolanti come caffeina, ginseng, guaranà, che vengono utilizzate per reintegrare le perdite idrosaline e fornire energia dopo uno sforzo fisico. Da non confondere con gli sport drinks che sono reidratanti e non contengono stimolanti.
Le bevande energizzanti (in inglese energy drinks) sono bevande analcoliche contenenti sostanze reidratanti, principalmente elettroliti, carboidrati semplici, zuccheri, maltodestrine, aminoacidi come la taurina, vitamine del gruppo B, ma anche sostanze stimolanti come caffeina, ginseng, guaranà, che vengono utilizzate per reintegrare le perdite idrosaline e fornire energia dopo uno sforzo fisico. Da non confondere con gli sport drinks che sono reidratanti e non contengono stimolanti.
E' luogo comune che queste bevande aiutino a reintegrare più rapidamente le perdite saline. E' noto invece che l'alto contenuto di caffeina, aumentando la diuresi, ha un effetto netto disidratante. Non hai mai notato che più ne bevi e più ne vorresti bere?
Le bevande energizzanti (in inglese energy drinks) sono bevande analcoliche contenenti sostanze reidratanti, principalmente elettroliti, carboidrati semplici, zuccheri, maltodestrine, aminoacidi come la taurina, vitamine del gruppo B, ma anche sostanze stimolanti come caffeina, ginseng, guaranà, che vengono utilizzate per reintegrare le perdite idrosaline e fornire energia dopo uno sforzo fisico. Da non confondere con gli sport drinks che sono reidratanti e non contengono stimolanti.
L’uso di caffeina o di bevande contenenti caffeina associata o meno ad altri stimolanti è comunque da sconsigliare in soggetti ipertesi. Alte dosi di caffeina, specie se associate alle altre componenti delle bevande energetiche, aumentando la diuresi, hanno un effetto netto disidratante. In alcuni individui sensibili è stata riscontrata tachicardia specie in associazione ad altre bevande contenenti caffeina o stimolanti.
Le bevande energizzanti (in inglese energy drinks) sono bevande analcoliche contenenti sostanze reidratanti, principalmente elettroliti, carboidrati semplici, zuccheri, maltodestrine, aminoacidi come la taurina, vitamine del gruppo B, ma anche sostanze stimolanti come caffeina, ginseng, guaranà, che vengono utilizzate per reintegrare le perdite idrosaline e fornire energia dopo uno sforzo fisico. Da non confondere con gli sport drinks che sono reidratanti e non contengono stimolanti.
Il consumo di quantità eccessive di bevande energizzanti, prima o durante gli allenamenti, può portare ad effetti avversi seri tra cui agitazione, irritabilità, aumento della pressione sanguigna, disidratazione. Un consumo moderato di queste bevande energizzanti non causa, invece, effetti avversi gravi. Individui con patologie soprattutto cardiache devono consultare il medico prima di assumere queste bevande, poiché potrebbero aggravare la loro condizione.
Le bevande energizzanti (in inglese energy drinks) sono bevande analcoliche contenenti sostanze reidratanti, principalmente elettroliti, carboidrati semplici, zuccheri, maltodestrine, aminoacidi come la taurina, vitamine del gruppo B, ma anche sostanze stimolanti come caffeina, ginseng, guaranà, che vengono utilizzate per reintegrare le perdite idrosaline e fornire energia dopo uno sforzo fisico. Da non confondere con gli sport drinks che sono reidratanti e non contengono stimolanti.
Dopo l'attività sportiva, l'integrazione più sana ed efficace è quella di bere acqua e mangiare frutta fresca. Qualora si vogliano utilizzare energy drinks, è preferibile limitarne il consumo a una lattina/bottiglia (500 ml) al giorno. Non bisogna mai associare le bevande energizzanti con il consumo di alcolici in quanto possono mascherare gli effetti tossici dell'alcol e indurre disidratazione. In caso di comparsa di effetti avversi, bisogna consultare subito un medico.
Le bevande energizzanti (in inglese energy drinks) sono bevande analcoliche contenenti sostanze reidratanti, principalmente elettroliti, carboidrati semplici, zuccheri, maltodestrine, aminoacidi come la taurina, vitamine del gruppo B, ma anche sostanze stimolanti come caffeina, ginseng, guaranà, che vengono utilizzate per reintegrare le perdite idrosaline e fornire energia dopo uno sforzo fisico. Da non confondere con gli sport drinks che sono reidratanti e non contengono stimolanti.
E' comunemente ritenuto che l’assunzione di integratori possa migliorare le performance degli atleti, ma spesso questa affermazione, per lo meno per alcune di queste sostanze, non ha supporto scientifico da parte di studi che ne dimostrino l’efficacia e la tollerabilità, mentre per altre le informazioni disponibili sono spesso contrastanti. L’uso eccessivo di integratori può provocare effetti indesiderati.
E' comunemente ritenuto che l’assunzione di integratori possa migliorare le performance degli atleti, ma spesso questa affermazione, per lo meno per alcune di queste sostanze, non ha supporto scientifico da parte di studi che ne dimostrino l’efficacia e la tollerabilità, mentre per altre le informazioni disponibili sono spesso contrastanti. L’uso eccessivo di integratori può provocare effetti indesiderati.
Gli integratori sono dei preparati che integrano la normale alimentazione e servono a completare elementi carenti nella dieta o a compensare le energie spese dopo un intenso sforzo muscolare. Tuttavia, gli integratori (soprattutto quelli acquistati tramite internet), nonostante non siano proibiti dalla WADA, sono spesso "contaminati" con sostanze dopanti proibite, come ad esempio anabolizzanti, che non vengono dichiarati nella composizione sulla confezione.
E' comunemente ritenuto che l’assunzione di integratori possa migliorare le performance degli atleti, ma spesso questa affermazione, per lo meno per alcune di queste sostanze, non ha supporto scientifico da parte di studi che ne dimostrino l’efficacia e la tollerabilità, mentre per altre le informazioni disponibili sono spesso contrastanti. L’uso eccessivo di integratori può provocare effetti indesiderati.
Gli integratori più utilizzati dagli sportivi per migliorare le prestazioni sono la creatina, la caffeina, il ribosio, gli aminoacidi e gli agenti alcalinizzanti.
E' comunemente ritenuto che l’assunzione di integratori possa migliorare le performance degli atleti, ma spesso questa affermazione, per lo meno per alcune di queste sostanze, non ha supporto scientifico da parte di studi che ne dimostrino l’efficacia e la tollerabilità, mentre per altre le informazioni disponibili sono spesso contrastanti. L’uso eccessivo di integratori può provocare effetti indesiderati.
Non tutti gli integratori si sono rivelati efficaci nel migliorare le prestazioni sportive in studi sperimentali controllati. In alcuni studi molte sostanze, come aminoacidi ramificati, idrossimetilbutirrato e beta alanina, non sono risultate efficaci nel migliorare le prestazioni di atleti in sport di resistenza o in quelli esplosivi e neanche in grado di apportare benefici nel recupero dalla fatica.
E' comunemente ritenuto che l’assunzione di integratori possa migliorare le performance degli atleti, ma spesso questa affermazione, per lo meno per alcune di queste sostanze, non ha supporto scientifico da parte di studi che ne dimostrino l’efficacia e la tollerabilità, mentre per altre le informazioni disponibili sono spesso contrastanti. L’uso eccessivo di integratori può provocare effetti indesiderati.
Gli aminoacidi sono normalmente presenti in una dieta equilibrata (che deve essere opportunamente modificata nel periodo degli allenamenti intensi e gare); usarli come integratori avrebbe un senso solo nel caso di dieta carente di proteine, che comporta in effetti una perdita di tessuto muscolare. Nessuna prova scientifica avvalora l’ipotesi che un eccesso di aminoacidi possa favorire una maggiore sintesi proteica e incrementare la massa muscolare.
E' comunemente ritenuto che l’assunzione di integratori possa migliorare le performance degli atleti, ma spesso questa affermazione, per lo meno per alcune di queste sostanze, non ha supporto scientifico da parte di studi che ne dimostrino l’efficacia e la tollerabilità, mentre per altre le informazioni disponibili sono spesso contrastanti. L’uso eccessivo di integratori può provocare effetti indesiderati.
L’assunzione di alte dosi o di associazioni di integratori o un consumo di essi per un lungo periodo di tempo possono essere dannosi alla salute degli sportivi: queste sostanze possono provocare danni al fegato, al rene e al cuore. Inoltre l’uso di integratori si è rivelato spesso associato a comportamenti a rischio negli adolescenti (uso di droghe, alcol, tabacco, alta velocità nella guida, rapporti sessuali non protetti, ecc.).
E' comunemente ritenuto che l’assunzione di integratori possa migliorare le performance degli atleti, ma spesso questa affermazione, per lo meno per alcune di queste sostanze, non ha supporto scientifico da parte di studi che ne dimostrino l’efficacia e la tollerabilità, mentre per altre le informazioni disponibili sono spesso contrastanti. L’uso eccessivo di integratori può provocare effetti indesiderati.
Con il termine cannabis si intende una sostanza psicoattiva (capace, cioè, di alterare l'attività mentale) che deriva dalla pianta Cannabis sativa, originaria dell’Asia Centrale e utilizzata da centinaia di anni per la produzione di fibre (dal fusto) e per le proprietà nutritive, medicinali e psicostimolanti (rispettivamente da semi, foglie e fiori). Alcuni atleti utilizzano la cannabis per migliorare le prestazioni sportive, perchè...
Con il termine cannabis si intende una sostanza psicoattiva (capace, cioè, di alterare l'attività mentale) che deriva dalla pianta Cannabis sativa, originaria dell’Asia Centrale e utilizzata da centinaia di anni per la produzione di fibre (dal fusto) e per le proprietà nutritive, medicinali e psicostimolanti (rispettivamente da semi, foglie e fiori). Alcuni atleti utilizzano la cannabis per migliorare le prestazioni sportive, perchè...
...riduce anche la concentrazione, la determinazione, la performance e la tolleranza allo sforzo. Infatti, accanto all’effetto di riduzione dell’ansia e agli effetti euforizzanti, i cannabinoidi possono avere conseguenze particolarmente negative sugli sportivi, quali la diminuzione della capacità di concentrazione e della determinazione a perseguire un risultato, e conseguentemente delle prestazioni, oltre a una scarsa tolleranza allo sforzo.
Con il termine cannabis si intende una sostanza psicoattiva (capace, cioè, di alterare l'attività mentale) che deriva dalla pianta Cannabis sativa, originaria dell’Asia Centrale e utilizzata da centinaia di anni per la produzione di fibre (dal fusto) e per le proprietà nutritive, medicinali e psicostimolanti (rispettivamente da semi, foglie e fiori). Alcuni atleti utilizzano la cannabis per migliorare le prestazioni sportive, perchè...
...ha anche effetti sedativi, rallentando i tempi di reazione, crea problemi di memoria e induce sonnolenza. L’uso di marijuana da parte degli atleti potrebbe essere pericoloso in determinati individui e nella pratica di sport particolari che richiedono alti livelli di coordinazione fisica e sforzi cognitivi, con il risultato di una ridotta concentrazione e incapacità a prendere decisioni appropriate. Coloro che fanno uso di cannabis tendono a compensare in vari modi le potenziali situazioni di pericolo, ad esempio andando piano quando sono alla guida di autoveicoli. Compensare la ridotta capacità di reazione prodotta dalla cannabis modificando il comportamento, non può essere di alcun aiuto in sport competitivi in cui l’atleta deve essere comunque al massimo delle sue capacità.
Con il termine cannabis si intende una sostanza psicoattiva (capace, cioè, di alterare l'attività mentale) che deriva dalla pianta Cannabis sativa, originaria dell’Asia Centrale e utilizzata da centinaia di anni per la produzione di fibre (dal fusto) e per le proprietà nutritive, medicinali e psicostimolanti (rispettivamente da semi, foglie e fiori). Alcuni atleti utilizzano la cannabis per migliorare le prestazioni sportive, perchè...
...non è vero, i cannabinodi possono indurre paradossalmente un aumento dell’ansia anziché ridurla, provocare paranoia, depressione, aggravare psicosi ossessive, causare tachicardia o avere effetti avversi sul sistema cardiovascolare in pazienti con malattia coronarica. Gli atleti continuano a farne uso, per la diffusa, quanto non fondata, tendenza, soprattutto fra i più giovani, a considerare innocuo l’uso della cannabis, anche sulla base di una sorta di maggiore fiducia nei prodotti naturali che spesso, erroneamente, non si ritengono tossici, rispetto ai farmaci classici.
Con il termine cannabis si intende una sostanza psicoattiva (capace, cioè, di alterare l'attività mentale) che deriva dalla pianta Cannabis sativa, originaria dell’Asia Centrale e utilizzata da centinaia di anni per la produzione di fibre (dal fusto) e per le proprietà nutritive, medicinali e psicostimolanti (rispettivamente da semi, foglie e fiori). Alcuni atleti utilizzano la cannabis per migliorare le prestazioni sportive, perchè...
...non è vero! E' dimostrato, infatti, che l'assunzione di cannabis danneggia piuttosto che migliorare le prestazioni sportive, oltre ad esporre l'atleta a sanzioni e squalifiche. Occorre, invece, ribadire che l’uso della cannabis, sia nella preparazione che durante le manifestazioni sportive, porta ad un aumentato rischio di incidenti e infortuni per gli atleti, e che le violazioni di leggi o regolamenti possono danneggiare l’atleta sia nello sport che nella vita.
Con il termine cannabis si intende una sostanza psicoattiva (capace, cioè, di alterare l'attività mentale) che deriva dalla pianta Cannabis sativa, originaria dell’Asia Centrale e utilizzata da centinaia di anni per la produzione di fibre (dal fusto) e per le proprietà nutritive, medicinali e psicostimolanti (rispettivamente da semi, foglie e fiori). Alcuni atleti utilizzano la cannabis per migliorare le prestazioni sportive, perchè...
Dalle risposte che i ragazzi hanno dato al questionario emerge che circa la metà di essi ignora quali siano gli effetti avversi di alcune delle principali sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni sportive.
Dalle risposte che i ragazzi hanno dato al questionario emerge che circa la metà di essi ignora quali siano gli effetti avversi di alcune delle principali sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni sportive.
L'uso di steroidi anabolizzanti dopanti comporta un forte aumento del rischio per la salute e numerosi effetti avversi, tra i quali: mascolinizzazione nelle donne (acne deturpante), femminilizzazione negli uomini (ginecomastia), atrofia testicolare, infertilità, aumento di fattori di rischio che portano a infarto e ictus, come aumento della pressione, dei livelli ematici di colesterolo, ecc.
Dalle risposte che i ragazzi hanno dato al questionario emerge che circa la metà di essi ignora quali siano gli effetti avversi di alcune delle principali sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni sportive.
Le dosi di ormone della crescita utilizzate per migliorare le prestazioni sportive o nel body-building sono molto più elevate di quelle utilizzate nella terapia sostitutiva dei pazienti con carenza di tale ormone. Molti sono gli effetti indesiderati causati dall’ormone della crescita tra i quali malattie croniche gravi che richiedono terapie di lunga durata quali diabete resistente all’insulina, dolori articolari, artrite, ritenzione di fluidi e di sodio, edemi, ginecomastia (aumento delle ghiandole mammarie), ingrandimento delle ossa del volto che porta a lineamenti sfigurati (ingrandimento della mandibola, appiattimento delle ossa del naso, fronte prominente).
Dalle risposte che i ragazzi hanno dato al questionario emerge che circa la metà di essi ignora quali siano gli effetti avversi di alcune delle principali sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni sportive.
Utilizzata negli sport di fondo (ciclismo, sci di fondo, corsa di lunga distanza) provoca molti effetti avversi gravi che possono avere esiti letali, come episodi trombo-embolici causa di infarti e ictus, aumento della pressione sanguigna, ipertensione endocranica. L’aumentato rischio trombotico è particolarmente pericoloso nello sportivo, in quanto la disidratazione che si verifica durante gli allenamenti intensi o nelle gare aumenta la viscosità del sangue.
Dalle risposte che i ragazzi hanno dato al questionario emerge che circa la metà di essi ignora quali siano gli effetti avversi di alcune delle principali sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni sportive.
Utilizzati soprattutto negli sport di breve durata per aumentare l’attenzione e la velocità di risposta agli stimoli, questi composti, come l’amfetamina, l’efedrina e la cocaina sono particolarmente pericolosi perché provocano innalzamenti della pressione sanguigna, tachicardia e irregolarità del ritmo cardiaco, aumento dell’aggressività con reazioni violente.
Dalle risposte che i ragazzi hanno dato al questionario emerge che circa la metà di essi ignora quali siano gli effetti avversi di alcune delle principali sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni sportive.
Scheda di approfondimento sugli Ormoni androgeni e steoridi anabolizzanti
Scheda di approfondimento sull'Ormone della crescita (GH)
Scheda di approfondimento sull'Eritropoietina
Scheda di approfondimento sugli Stimolanti del sistema nervoso
Sei proprio sicuro che vuoi rischiare di incorrere negli effetti avversi che possono essere prodotti dalle sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni e di sviluppare malattie che possono anche essere lunghe e gravi?
Sei proprio sicuro che vuoi rischiare di incorrere negli effetti avversi che possono essere prodotti dalle sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni e di sviluppare malattie che possono anche essere lunghe e gravi?
Doparsi con steroidi anabolizzanti innesca una "rabbia da steroidi" che provoca comportamenti aggressivi. Poi, quando cala l'effetto, bisogna ricorrere a stimolanti, innescando un circolo vizioso che può portare ad aumentare le dosi e a passare dal doping alle droghe.
Sei proprio sicuro che vuoi rischiare di incorrere negli effetti avversi che possono essere prodotti dalle sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni e di sviluppare malattie che possono anche essere lunghe e gravi?
La vera vittoria è vincere con le proprie forze, onestamente e senza mettere a rischio la propria salute.
Sei proprio sicuro che vuoi rischiare di incorrere negli effetti avversi che possono essere prodotti dalle sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni e di sviluppare malattie che possono anche essere lunghe e gravi?
...si dice che prendere l'efedrina o le amfetamine contribuisca a pensare e a studiare meglio. L'abuso di queste sostanze può generare effetti collaterali gravi, quali l'aumento della pressione sanguigna, che può causare un ictus cerebrale o un infarto cardiaco. Le amfetamine possono dare disturbi cardiaci (tachicardia, battito cardiaco irregolare), perdita di appetito, ipertensione, allucinazioni, insonnia e psicosi paranoide perduranti per giorni. L'abuso di anfetamine causa una grave dipendenza psicologica e quello di lunga durata provoca esaurimento fisico e malnutrizione/denutrizione estrema fino alla cachessia e alla morte.
Sei proprio sicuro che vuoi rischiare di incorrere negli effetti avversi che possono essere prodotti dalle sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni e di sviluppare malattie che possono anche essere lunghe e gravi?
...molti pensano sia utile prendere un integratore o bere un energy drink, ma se sei arrivato fin qui e hai ancora bisogno di spiegazioni... forse dovresti ricominciare da capo!
Sei proprio sicuro che vuoi rischiare di incorrere negli effetti avversi che possono essere prodotti dalle sostanze utilizzate per migliorare le prestazioni e di sviluppare malattie che possono anche essere lunghe e gravi?