SPORT SENZA DOPING informare per prevenire
Una malattia caratterizzata da un’elevata produzione di ormone della crescita dopo la pubertà.
La scissione dell’ATP, utilizzato per produrre energia, comporta la liberazione di un protone (H+); l’aumento della concentrazione di protoni nel muscolo fa diminuire il pH e quindi aumentare l’acidità. Durante un esercizio fisico intenso e prolungato si attiva un meccanismo anaerobico per la produzione di ATP e i muscoli producono nel tempo più acido lattico. L’acido lattico si scinde in ione lattato- e H+; l’accumulo di quest’ultimo è responsabile dell’affaticamento.
Gli aminoacidi sono le singole unità strutturali che costituiscono le proteine.
Funzione di stimolo alla formazione di molecole complesse come proteine, lipidi complessi e polisaccaridi a partire da molecole semplici, rispettivamente aminoacidi, acidi grassi e monosaccaridi.
Farmaci capaci di stimolare delle particolari regioni del sistema nervoso centrale, con specifico riferimento ai centri respiratori, circolatori e riflessogeni.
Farmaci utilizzati per alleviare il dolore riducendolo, senza però intervenire sulle cause che l'hanno provocato.
Processo di formazione di nuovi vasi sanguigni a partire da altri vasi preesistenti. L’angiogenesi svolge un ruolo importante sia in molti processi fisiologici, quali la normale crescita del tessuto, lo sviluppo embrionale, la cicatrizzazione delle ferite, il ciclo mestruale, sia in patologie come l’infiammazione cronica e nello sviluppo e progressione dei tumori.
Gli estrogeni sono i principali ormoni sessuali femminili che promuovono la formazione dei caratteri sessuali secondari femminili. Gli anti-estrogeni sono farmaci di tipo ormonale la cui azione antagonizza quella degli estrogeni legandosi ai recettori e impedendone il legame. Nel caso di doping sono usati in modo illecito per contenere i livelli di estrogeni a livelli tali da non indurre accumulo di grasso o ritenzione idrica o sono associati a steroidi quali il testosterone o il nandrolone per contrastare alcuni degli effetti collaterali dovuti alla produzione di estrogeni legata all’uso di questi anabolizzanti.
Adenosina trifosfato o ATP è un nucleotide formato da una base azotata (l'adenina), da uno zucchero pentoso (il ribosio) e tre gruppi fosforici; esso viene idrolizzato ad ADP (adenosindifosfato), liberando energia, ed in seguito riconvertito in ATP mediante vari processi.
Barriera costituita dalle particolari caratteristiche delle cellule endoteliali che compongono i vasi del Sistema Nervoso Centrale e ha principalmente una funzione di protezione del tessuto cerebrale dagli elementi nocivi presenti nel sangue, pur permettendo il passaggio di sostanze necessarie alle funzioni metaboliche. Le cellule endoteliali a livello cerebrale sono molto compatte e prive di fenestrature, non consentendo il passaggio di sostanze idrofile o ad alto peso molecolare.
Alcuni farmaci invece di stimolare i recettori possono antagonizzarli ovvero bloccare la loro funzione. In particolare i beta bloccanti sono farmaci che antagonizzano i recettori beta, una delle sottoclassi di recettori che legano i neurotrasmettitori adrenalina e noradrenalina (vedi paragrafo beta-bloccanti all'interno della scheda di approfondimento"stimolanti del sistema nervoso").
Nome generico latino della pianta di canapa.
Cellule che rivestono la superficie interna dei vasi.
Terapia con farmaci usati come antitumorali.
Sostituzione completa della cartilagine di coniugazione con tessuto osseo. Avviene al termine del periodo di accrescimento.
Proteine prodotte da vari tipi di cellule in risposta ad uno stimolo, ed in grado di modificare il comportamento di altre cellule inducendo proliferazione, differenziazione o morte.
coesistenza di più patologie diverse in uno stesso individuo
Relativi al pensiero, al ragionamento, alla memoria.
Malattia degenerativa muscolare su base genetica.
Farmaci che determinano un aumento della produzione di urina cioè della diuresi.
La dopamina è un neurotrasmettitore, cioè una molecola che veicola le informazioni tra le cellule nervose.
Uso non terapeutico di cellule, geni ed elementi genetici o della modulazione dell'espressione genetica, con capacità di aumentare le prestazioni atletiche.
Processi che portano alla scissione delle proteine allo scopo di utilizzare gli aminoacidi e produrre energia.
Effetti in grado di migliorare le prestazioni sportive.
La percentuale di volume sanguigno complessivo occupato da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
Si riferisce solitamente al tempo richiesto affinchè la concentrazione di un farmaco nel plasma si riduca del 50%.
Patologia da accumulo di Fe caratterizzata da depositi di Fe in diversi tessuti e organi che possono portare a patologie, quali la cirrosi epatica, e aumentare il rischio di sviluppare un cancro al fegato.
Patologia indotta da stasi biliare.
Produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo.
Il fruttosio è uno zucchero semplice che combinato con il glucosio forma il disaccaride saccarosio.
Capacità di elaborare le informazioni provenienti dall’esterno.
La capacità di trasformare in sensazioni gli stimoli fisici provenienti dall’esterno quali dolore, calore, freddo, ecc.
Abnorme aumento di volume delle ghiandole mammarie nell'uomo.
La glicina è un amminoacido idrofilo o non polare (solubile in acqua).
Il glicogeno costituito da tante molecole di glucosio (polimero del glucosio) e quando viene degradato libera le molecole di glucosio, che vengono utilizzate per produrre energia.
La glicogenolisi è un processo metabolico che degrada molecole di glicogeno fino ad ottenere il monosaccaride glucosio.
Una proteina alla cui catena peptidica è legata una catena oligosaccaridica, composta di carboidrati e definita glicano.
Glicosilazione: aggiunta di zuccheri o carboidrati alla catena peptidica della proteina.
La scissione dell’ATP, utilizzato per produrre energia, comporta la liberazione di un protone (H+); l’aumento della concentrazione di protoni nel muscolo fa diminuire il pH e quindi aumentare l’acidità. Durante un esercizio fisico intenso e prolungato si attiva un meccanismo anaerobico per la produzione di ATP e i muscoli producono nel tempo più acido lattico. L’acido lattico si scinde in ione lattato- e H+; l’accumulo di quest’ultimo è responsabile dell’affaticamento
Preparato concentrato e pressato di fiori essiccati di canapa contenente una percentuale di THC (tetraidrocannabinolo) superiore alla marijuana.
La proteina presente nei globuli rossi del sangue responsabile del trasporto dell’O2 ai tessuti.
Solubili in acqua.
Condizione caratterizzata da un progressivo deterioramento della funzione renale.
L’insulina è un ormone, prodotto dal pancreas, la cui funzione più nota è quella di regolare i livelli di glucosio nel sangue e possiede proprietà anabolizzanti.
Aumento di dimensione delle fibre muscolari.
Carenza di O2.
Aumento di peluria nel sesso femminile in parti del corpo dove normalmente è assente.
Scarso afflusso di sangue in un organo.
Versioni di una stessa proteina che presentano alcune piccole differenze di struttura.
Scissione di trigliceridi e liberazione di acidi grassi nel sangue.
Fiori essiccati della pianta di canapa contenenti THC (tetraidrocannabinolo) in percentuale variabile tra il 7 e 14%.
La trasformazione che subiscono le sostanze assunte e che deriva dall’interazione della sostanza con gli enzimi presenti nelle cellule del fegato, principalmente allo scopo di rendere i metaboliti che si producono più facilmente eliminabili dall’organismo. In alcuni casi il metabolismo ha il compito di attivare sostanze di per sé inerti o può addirittura renderle più tossiche.
Prodotti che derivano dall’interazione della sostanza assunta con l’organismo.
Malattia neurologica, non psichiatrica, caratterizzata da eccessiva sonnolenza diurna.
Farmaci con proprietà analgesiche in grado di provocare narcosi ovvero anestesia generale.
Nuova formazione di vasi che portano nutrimento al tumore favorendone la crescita.
Una sostanza che comunica le informazioni fra le cellule del sistema nervoso.
Il pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione o di fluidi corporei, organi, tessuti.
Sostanza capace di alterare l'attività mentale.
Condizione consistente nella rottura delle cellule del tessuto muscolare scheletrico.
Sono molecole che, interagendo con la sostanza che le lega, mediano una risposta biologica.
Globuli rossi appena immessi in circolo dal midollo osseo.
Tumori del tessuto connettivo.
Scatti intermittenti di breve durata (decine di secondi), intramezzati da periodi di recupero lunghi (centinaia di secondi).
Scatti brevi di una decina di secondi alternati a pause brevi (meno di sessanta secondi).
Una riduzione del flusso di sangue ai tessuti, che entrano in sofferenza per lo scarso apporto di ossigeno, nutrimenti e riciclo di anidride carbonica.
Un disturbo del comportamento caratterizzato da ridotta attenzione e capacità di concentrazione, difficoltà di elaborazione delle informazioni con la stessa rapidità e precisione degli altri, difficoltà a seguire le istruzioni, facilità ad annoiarsi, problemi a relazionarsi con gli altri, impazienza, impulsività e iperattività motoria, che rende difficoltoso e talora impedisce il normale sviluppo e l’integrazione sociale dei bambini.
Una situazione clinica ad alto rischio di complicazioni cardiovascolari.
Il sistema nervoso autonomo è formato da fibre nervose che uscite dal midollo spinale raggiungono i diversi organi interni (polmoni, cuore, vasi, reni, intestino, ecc) e che controllano le funzioni che sono al di fuori del controllo volontario; è costituito dal sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico. L’innervazione simpatica viene tradizionalmente descritta come una componente che svolge una funzione di fuga/attacco. Agisce stimolando e provocando broncodilatazione, vasocostrizione, tachicardia, costrizione degli sfinteri, azioni che sono opposte rispetto a quelle controllate dall’innervazione parasimpatica, cioè le funzioni di riposo/digestione.
Sono dei test utilizzati per misurare la forza muscolare.